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sabato 21 aprile 2012

Bagna Cauda


Tra i piatti tipici della cucina piemontese la "Bagna Cauda" è sicuramente il più tipico.
Piatto povero per eccellenza consiste fondamentalmente in aglio, olio e acciughe.
Si prende un tegame (possibilmente di terracotta) in cui si versa una dose abbondante di olio, poi lo si mette sul "putage" (tradizionale stufa a legna presente in tutte le cucine di una volta) , si prendono delle acciughe sotto sale e dopo averle pulite si aggiungono all' olio, l' aglio va tagliato a fettine sottilissime (possibilmente con una lametta da barba) di modo che possa sciogliersi nell' olio, si fa cuocere a fuoco lento fino a che acciughe ed aglio non diventano una poltiglia grigiastra.
Si può aggiungere dei "ciapinabò" (Tapinambur) anch'essi tagliati finemente destinati anche loro a diventare poltiglia.
Questa e la versione "extrastrong" mentre una versione più "soft" prevede l' aggiunta di panna o latte.

La "Bagna" così ottenuta va mantenuta calda, quindi la si mette in tavola appoggiata ad un braciere, i commensali a questo punto intingono le vivande e .... buon appetito!

Inutile dire che mangiare questa prelibatezza trasforma l'alito in un micidiale killer e pertanto si consiglia di non assumerla prima di un incontro galante.
Oltre all' alito anche i gas sprigionati sotto forma di scoregge sono piuttosto fetidi quindi fate molta attenzione, il rumore potete coprirlo con un colpo di tosse ma...... 

Le vivande da accompagnare con la bagna cauda sono principalmente le verdure, primo fra tutti il cardo che va tagliato in pezzi di circa 5 o 6 cm e prima di intingerlo va battuto col culo del bicchiere in modo che si sfilacci ed assorba più bagna; al secondo posto il cavolo, poi i "ciapinabò", peperoni (crudi e cotti), patate bollite, sedano, cipolle bollite, biarave bollite.....

Per la carne si prende del filetto o della coscia tagliata sottile (come per fare l' albese). 
E' buona tradizione accompagnare il tutto con del buon vino rosso (consigliato un barbera un po' mosso).
Come antipasto un po' di salumi assortiti e come finale del buon gorgonzola.

Questo si che è un mondo perfetto!!!!

Stura di Montiglio - Una sera di Novembre del 1995

Tre panoramiche della tavolata da diverse angolazioni




Ed ora uno alla volta tutti i partecipanti a quella pantagruelica serata, in bianco e nero che fa più intellettuale

Il Valerio detto anche "Busca" (con la U di Wurstel)

La Angela

The Amazing Mefi

Marco detto anche "Il Mola"

Giovanni detto "Nanni"

La Irene detta anche "Irene"

La Wilma

Franco detto anche "Malvicin"

Franco detto anche "Caplin"

La Claudia, mia cugina acquisita

Franco detto anche "Maso"

Giorgio detto anche "Il Giò"


Mario, mio cugino, detto anche "Maio Maio"

La Rossella

La Gisella

Patrizio detto anche "Parpinel"

La Anna

Bruno detto anche "Blet" (con la "e" quasi muta)

Ed infine due momenti della meticolosa pelatura dell' aglio



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